Salone dell’Auto di Torino – Circuito del Valentino: tanta roba
Galleria fotografica di Sergio Verrando
TORINO – Grandi numeri che fanno impressione. Ad iniziare dal pubblico, affluito in tale quantità, 650mila persone circa secondo i dati diffusi dagli organizzatori, da mettere in crisi il traffico della zona, con i politici locali (i candidati sindaci Fassino ed Appendino) che immediatamente si scatenano esprimendo opinioni che francamente non ci interessano e nemmeno condividiamo.
Il Salone dell’Auto di Torino ha portato alla ribalta un nuovo modo di fare esposizione nel settore automobilistico (che sta recuperando, ma è ancora profondamente in crisi), basato su quattro concetti basilari. Il primo è il fortissimo contenimento dei costi per gli espositori. Non più stand faraonici da milioni di euro ma strutture modulari uguali per tutti personalizzate solo con marchi e nomi delle aziende. Stand che non richiedono più un esercito di personale ed hostess, ma può essere gestito da poche persone. Il secondo la presenza di vetture che non vedremo mai su strada (chi si è mai trovato a sorpassare una Pagani Huayra o una Ferrari Tdf?) e che hanno fatto sbavare tutti gli appassionati che hanno frequentato i viali del Valentino. In terza posizione i test drive che hanno dato la possibilità anche a chi possiede una Punto di 15 anni di sedersi a bordo di una Jaguar, BMW, Maserati Levante e soprattutto Alfa Romeo Giulia, la più gettonata dai visitatori, ed infine la parte dinamica, che ha portato per le strade di Torino, auto da songo e collezione.
La seconda edizione del Salone di Torino, oltre a proporre le oniriche supercar come lo scorso anno, ha portato nei viali del parco torinese anche le vetture che solcano le strade tutti i giorni, quelle che alla fine molti possono permettersi di comprare. Ed è scattata la molla del confronto fra l’utilitaria di una marca piuttosto che dell’altra, magari facendo un pensierino a fare un salto in concessionaria nei prossimi giorni. E tutto ciò fa bene al mondo dell’auto.
Con il fotografo Sergio Verrando abbiamo percorso i viali del Valentino venerdì mattina, giornata di sole e con il Salone non ancora invaso dalla grande folle che si è mostrata nei giorni successivi. Abbiamo osservato, ammirato macchine e, perché no?, hostess, mentre il nostro reporter scattava immagini su immagini per offrirci questa splendida galleria fotografica sul Salone dell’Auto di Torino, augurandoci di trovarci nuovamente qui esattamente fra dodici mesi.