La Fiat 508 S del 1932 di Spagnoli-Parisi conquista la Winter Marathon 2016

 

Il duo bresciano si aggiudica il Trofeo UBI Banco di Brescia davanti ai siciliani Margiotta e Di Pietra. Foto Pierpaolo Romano

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MADONNA DI CAMPIGLIO – È l’equipaggio bresciano composto da Franco Spagnoli e Giuseppe Parisi ad aggiudicarsi il Trofeo UBI Banco di Brescia riservato al vincitore della 28^ edizione della Winter Marathon, conclusasi lo scorso sabato 23 gennaio alle 2.00 con la tradizionale passerella in Piazza Righi a Madonna di Campiglio. La poca neve e il freddo costante (che ha raggiunto i -10°C sul passo Pordoi) hanno caratterizzato un’edizione ricca di novità a cominciare dal percorso, rinnovato per oltre il 50% e che ha ricevuto ottimi feedback da parte dei partecipanti. I portacolori della scuderia Franciacorta Motori, freschi vincitori del titolo italiano 2015 nella categoria Top Car, sono stati autori di una gara senza sbavature con la quale hanno conquistato il posto più alto sul gradino del podio precedendo di pochissime penalità (255 contro 261) la Volvo PV544 del 1965 di Antonino Margiotta e Bruno Perno, ancora una volta secondi dopo il medesimo risultato della scorsa edizione; leggermente più distanziata la Fiat 508 C del 1938 di Giuseppe e Francesco Di Pietra (309 penalità) capaci comunque di migliorare l’ottimo 5° posto del 2015. A completare la top five i coniugi torinesi Gianmaria Aghem e Rossella Conti (368 penalità) che a bordo della loro decorata Lancia Fulvia Coupé 1.6 HF del 1972 hanno tenuto a distanza i bresciani Alberto Riboldi ed Emanuele Peli su Fiat 508 S Balilla Sport del 1933 (410 penalità).

52_news_immagini (Custom)118 le vetture regolarmente verificate e partite da Madonna di Campiglio venerdì 22 gennaio alle 14.30, la maggior parte delle quali hanno fatto ritorno alle prime ore della mattina a testimonianza di un’edizione che non ha avuto intoppi o problematiche di grave entità. Sfortuna per l’equipaggio Guggiana-Torri, costretti al ritiro per un tamponamento alla loro Porsche 356 C Coupé del 1964, subìto lungo il percorso. Ritiro a sorpresa anche per Giuliano Canè, sei volte vincitore della Winter Marathon e fra i favoriti di questa edizione sulla fidata Lancia Aprilia del 1938, che ha abbandonato la corsa per problemi alla strumentazione di bordo. Fra le Scuderie successo per la Franciacorta Motori, capace di piazzare 3 equipaggi nei primi 6 posti (Spagnoli-Parisi al primo, Riboldi-Peli al quinto e Turelli-Turelli al sesto); a seguire Classic Team e Volvo Club. Emanuela Cinelli ed Elena Scaramuzzi vincono invece il Trofeo BST Tubi, riservato agli equipaggi femminili, a bordo di una Mercedes-Benz 250 SL del 1967 precedendo in classifica Gabriella Scarioni e Ornella Pietropaolo su Porsche 356 B Coupé del 1961. Il miglior equipaggio interamente straniero è risultato quello composto dai giapponesi Kenji Nakahara e Kazuo Ishii su Porsche 356 C Coupé del 1965; il simpatico duo di Saitama, per la prima volta al via della corsa, ha prevalso sull’equipaggio inglese composto da “Steve Clark” e “Nik Nalim” su MG TB del 1939 e sugli svizzeri Luca Prencipe e Roberto Felici su Porsche 911 S del 1968.

48_news_immagini (Custom)Lo spettacolo della Winter Marathon è poi ripreso nel pomeriggio di sabato con la diretta in streaming dei due trofei speciali sul lago ghiacciato riservati il primo alle vetture anteguerra iscritte alla competizione (Trofeo MA-FRA) vinto per il secondo anno consecutivo da Giuseppe e Francesco Di Pietra su Fiat 508 C del 1938 mentre il secondo riservato ai primi 32 classificati della Winter Marathon 2016 (Trofeo TAG Heuer) vinto da Fontanella-Malta che sulla loro Porsche 356 A Coupé del 1955 hanno battuto in finale Massimo e Andrea Zanasi su Volvo P1800 del 1961; al terzo posto Scarabelli-Adorni su Lancia Fulvia Coupé 1.3 del 1968. Menzione a parte per la bella vittoria nel Trofeo APT di Bresciani-Coen su Alfa Romeo Giulia 1300 TI del 1967, conquistata il giovedì sera sul laghetto ghiacciato illuminato a giorno. Alle spalle dei vincitori, cui è stato offerto dalla locale Azienda di Promozione Turistica 1 soggiorno di 1 settimana per due persone a Madonna di Campiglio, Scotto-Corradi Rolla su Lancia Aprilia del 1939 e Belometti-Marini su Fiat 508 C del 1937. Alle 19.45 di sabato le premiazioni al Centro Congressi PalaCampiglio: con Guido Schittone al microfono e le riprese in diretta in streaming sul sito dell’evento (curate come sempre dalla preziosa regia di Nibla.tv) il Comitato Organizzatore ha voluto ringraziare e premiare tutti gli sponsor ufficiali per l’importante sostegno dato alla manifestazione. Ringraziamento esteso al Dr. Tomaso Trussardi, grande appassionato di motori e presente a Campiglio il sabato, che con la propria casa di moda da più di 100 anni simbolo di eleganza e innovazione Made in Italy ha voluto omaggiare i partecipanti di un favoloso capospalla in edizione limitata.

50_news_immagini (1) (Custom)A seguire, dopo il simpatico intervento del comico bresciano Vincenzo Regis presente anche alla corsa a bordo del Maggiolino n° 93, la consegna di coppe e trofei in argento ai primi 20 classificati oltre ai numerosi premi speciali da sempre previsti dagli organizzatori. Fra questi degli oggetti da collezione messi in palio da Centro Porsche Brescia e Porsche Italia, rispettivamente alla prima vettura della casa tedesca con equipaggio bresciano (vinto da Piona-Colpani su una 356 A Speedster del 1956) e alla prima nella classifica generale (Fontanella-Malta), 1 voucher per l’acquisto di 4 cerchi in lega offerto da MAK e andato ai primi iscritti di questa edizione (Scotto-Corradi Rolla), 1 trattamento speciale per la pulizia e la cura dell’auto messo in palio da MA-FRA sulla PC 1 vinto dai bresciani Riboldi-Peli. E ancora 1 weekend a Campiglio a Franco Spagnoli e Giuseppe Parisi (primo equipaggio bresciano), 1 navigatore satellitare da parte degli organizzatori di Bergamo Historic GP al miglior equipaggio esordiente (Giacoppo-Grillone, 34esimi su Mercedes-Benz 250 SL del 1967), la coppa Garedepoca consegnata a Roversi-Bellini per l’eleganza della loro Lancia Aurelia B20, 2 trolley offerti da Yokohama andati a Fabbri-Bertieri su Volvo 122S del 1961 autori di un “netto” sull’impegnativa PC del Passo Gardena, 1 iscrizione al Terre di Canossa riservata all’equipaggio proveniente da più lontano e vinta da Nakahara-Ishii, 1 cronometro Zero per Osti-Rinaldi (ultimo equipaggio classificato su Lancia Fulvia Coupé 1.6 HF del 1972), 1 replica di arma da fuoco di Uberti al miglior equipaggio nella PC del Passo Pordoi (Bennati-Bennati su Porsche 356 A Coupé del 1958) oltre a numerosi altri importanti premi offerti da Meregalli, TAG Heuer, Bugatti, Automotoretrò, Auricchio, Ambrosi e APT Campiglio.

51_news_immagini (Custom)Tra i più fortunati l’equipaggio n° 91 Genocchio-Genocchio che si è aggiudicato a estrazione un fucile offerto da Renato Gamba. Riconoscimento infine anche per Corrado Lopresto, noto collezionista milanese che ha partecipato a questa edizione sul prototipo dell’Alfa Romeo “Duetto”. Prima della premiazione del podio Roberto Vesco – visibilmente commosso – ha voluto inoltre ricordare l’amico Roberto Gaburri, scomparso prematuramente solo pochi giorni prima, con il quale condivideva la grande passione per l’automobilismo storico. Per il quarto anno consecutivo l’evento è stato trasmesso in diretta sul sito wintermarathon.tv dove è già disponibile il replay delle dirette girate nel corso dei 3 giorni di gara; notevolmente incrementato rispetto al 2015 il ritorno in termini di ascolti con gli oltre 12.000 “click” al sito ufficiale wintermarathon.it e i 4.000 registrati sulla webtv wintermarathon.tv con la maggior parte dei contatti dall’Italia e dall’Europa in generale (fonte Google Analytics).

 

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