Iscritti record a tre cifre, per il 13° Rally delle Marche con il “profumo tricolore”
Record assoluto di adesioni, 123 equipaggi, alla gara in programma per questo fine settimana.
Grande interesse per la presenza di due “big” del Campionato Italiano, Basso e Rossetti,iin “allenamento” per l’ultima stagionale, in programma tra due settimane in Toscana. Ben 24 le vetture di classe R5 iscritte, 16 le N4 e 23 le R2B. Con questa gara parte la serie Raceday e per la prima volta arrivano le vetture storiche, partecipanti alla penultima prova del “Trofeo Terra Rally Storici”. Sono due, le prove speciali da effettuare per tre volte, con partenza ed arrivo, come consuetudine, a Cingoli.
Cingoli (MC), 06 novembre 2019. Non poteva avere miglior esito, la chiamata di PRS GROUP e del Comune di Cingoli, per il 13° Rally delle Marche, in programma per questo fine settimana a Cingoli, gara che con ben 123 iscritti aprirà la sfida del Raceday Rally Terra 2019/2020. Inoltre, vi sarà la validità quale penultimo atto del Trofeo Terra Rally Storici (TTRS), che per la prima volta nella storia dell’evento farà affiancare le auto storiche alle vetture “moderne”.
Le 123 adesioni segnano il record assoluto di iscritti alla gara dalla sua prima edizione nel 2008. Sinora il dato più alto registrato era quello del 2010, con 110 equipaggi. Un dato importante sotto l’aspetto organizzativo, ma soprattutto rilevante come ricaduta economica per l’indotto turistico del territorio, essendo praticamente tutti gli equipaggi provenienti da fuori regione, ai quali andranno ad aggiungersi membri delle squadre e certamente anche tantissimi appassionati che raggiungeranno il “Tetto delle Marche” per seguire la competizione. Si prevede un afflusso di oltre 2000 persone nel week-end.
Il classico appuntamento autunnale di rally su terra ha dunque conosciuto un forte e rinnovato interesse, segno che gli sterrati marchigiani mantengono intatti il loro fascino, la loro valenza tecnica e quindi considerazione presso i piloti, quest’anno più che mai. L’esempio migliore è l’avere al via, oltre agli specialisti ed estimatori degli sterrati, anche due “nomi” del tricolore, Giandomenico Basso, il leader del Campionato Italiano Rally e l’ufficiale Citroen Luca Rossetti, quarto in classifica nella corsa tricolore. Entrambi hanno scelto la gara sul “Tetto delle Marche” per preparare l’ultimo assalto allo scudetto, che si giocheranno tra due settimane sugli sterrati senesi del Tuscan Rewind, a Montalcino.
Un riconoscimento, una sicura “medaglia al valore”, per l’evento organizzato da patron Oriano Agostini che ha visto la sua gara assumere dunque ancora più importanza, oltre a quella data dai già tanti iscritti al Campionato Raceday. E data anche dalla presenza di ben 24 vetture di categoria R5 (1600 cc. Turbo a trazione integrale) ed anche di altri “nomi, che renderanno la sfida appassionante ed anche incerta.
I motivi sportivi. Per la vittoria assoluta, anche se saranno “in ritiro” di allenamento, Basso, affiancato dal fido Granai (Skoda Fabia) e Rossetti, con Eleonora Mori (Citroen C3 R5), gli “osservati speciali” saranno soprattutto loro, ma si pongono in lizza in diversi: dal rientrante pluridecorato tricolore Renato Travaglia (con all’attivo una sola gara quest’anno, in Val d’Orcia a inizio anno, terzo assoluto), in coppia con Gelli (Skoda Fabia R5) al trevigiano Giacomo Costenaro, con Bardini, pure loro su una Fabia R5, per passare poi dal bresciano Luigi Ricci (Hyundai i20 R5) che insieme al suo secondo Biordi, cercherà il bis di successi dopo quello di due anni fa.
Torna poi alle gare Alessandro Bettega (Skoda Fabia), figlio dell’indimenticato Attilio, affiancato dal friulano Cargnelutti, a metter pepe alla sfida ci sarà il padovano Christian Marchioro, con Silvia Dall’Olmo (Skoda Fabia) e sarà interessante vedere all’opera il giovane figlio d’arte vicentino Alberto Battistolli, con una Fabia R5 pure lui (assecondato da Pollet), dopo un trascorso intenso ed interessante con le vetture storiche. Il figlio del celebre “Lucky” (di nuovo Campione Europeo “historic”), sarà alla sua seconda gara con la vettura boema, la quarta in assoluto con una vettura “moderna”.
Poi, il gentleman trentino Luciano Cobbe (Skoda), insieme a Turco proverà a trarre il massimo dall’ispirazione che le “piesse” marchigiane gli hanno sempre dato, e si parla di un nuovo debutto anche con il sanremese Andrea Maselli, che stringerà per la prima volta in mano il volante di una Hyundai i20 R5, assecondato da Milena Danese e con una vettura coreana prenota un posto al sole in classifica anche l’altro specialista Alessandro Taddei, con alle note Gaspari. Ed attenzione anche al vicentino Simone Romagna, vincitore a Cingoli sei anni fa, che sarà della partita con una datata Lancia Delta Integrale 16V.
Frizzante, si annuncia anche il confronto in categoria R4, le vetture oltre 2000 cc. integrali turbocompresse con una preparazione più avanzata delle Gruppo N. In lizza per posizioni anche alte in classifica ci sono il senese Walter Pierangioli e Giancarla Guzzi, opposti al veneto Alessandro Battaglin, con al fianco Sandra Tomassini.
Tante anche le vetture del Gruppo N a trazione integrale (ben 16 le vetture iscritte), le “derivate dalla serie”, tra le quali si pone favorito il sempreverde Bruno Bentivogli, con Andrea Cecchi sulla Subaru Impreza, vettura tra le più datate del lotto. Per loro ci sarà da lottare con i sammarinesi Guerra-Agostinetto (Subaru Impreza), con gli sloveni Peljhan-Car, con Rigo-Angeli e Marrini-Braga, tutti con una Mitsubishi Lancer.
Anche le vetture a due ruote motrici avranno molti motivi di interesse, per un pronostico che non si annuncia facile: il sammarinese Jader Vagnini e la sua Renault Clio R3 prenotano il successo, che non sarà per nulla scontato, dovendo fronteggiare diversi validi competitor. Come Niccolò Marchioro, uno dei giovani più interessanti prodotti dalle gare su strada bianca, qui in un’inedita versione “tuttoavanti” avendo a disposizione una Peugeot 208 R2. E con la stessa vettura (sono addirittura 23, le vetture di categoria R2B iscritte) se la giocheranno Davide Nicelli, anche lui tra i protagonisti del CIR, Marco Dallamano, Jacopo Trevisani, l’altro sammarinese Alex Raschi, l’esperto friulano Fabrizio Martinis, il pistoiese “Barone JR”, Paolo Epis, il fiorentino Lorenzo Ancillotti, mentre Roberto Daprà si presenta con una Ford Fiesta R2 e Roberto Galluzzi avrà invece una Opel Adam.
Particolare interesse anche intorno a Rachele Somaschini, la giovane pilota di Cusano Milanino neo campionessa tricolore femminile. Sarà al via, con la navigatrice toscana Chiara Lombardi, su una Citroen DS3 R3T dell’RS TEAM preparata da Sportec Engineering, come testimonial della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus. Rachele è affetta da fibrosi cistica dalla nascita, ma questo non le ha impedito di coltivare la sua passione portando nel motorsport nazionale il messaggio dell’iniziativa #CorrerePerUnRespiro, nata da un’idea proprio di lei stessa in collaborazione con la Delegazione di Milano, per sensibilizzare e diffondere la conoscenza sulla fibrosi cistica raccogliendo fondi da destinare alla ricerca sulla malattia genetica grave più diffusa nel nostro Paese.
Per la penultima prova del Trofeo Terra Rally Storici prenota il successo Mauro Sisz con la sua Lancia Rally 037, già vittorioso su questi sterrati la scorsa primavera con il Rally Adriatico. Il gentleman di Cremona cercherà anche l’allungo nel quarto raggruppamento su Corrado Costa e la sua Opel Corsa, nel terzo raggruppamento Corrado Lazzaretto (Ford Escort RS), davanti di otto punti all’accoppiata Andrea Guggiari (Ford Escort) e Marcello Rocchieri (Opel Kadett GTE/E), cercherà lo spunto vincente per prendere il largo in classifica. Infine, il sammarinese Davide Cesarini (Ford Escort) proverà a scavare un fossato ancora più profondo sul grossetano Falchetti, qui assente. Il tutto in attesa di correre poi l’ultima sfida stagionale, anche in questo caso al “Tuscan Rewind”.
Sul piano tecnico-logistico, sono in programma due distinte prove speciali da correre per tre volte in un totale di 156 chilometri dei quali 46 di distanza competitiva, con il quartier generale dell’evento ubicato, come nel recente passato, nella zona degli impianti sportivi di Cingoli.